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mercoledì 25 marzo 2020

Cristalli oscuri,terrori infami e cloni inaspettati.


Non avevo mai visto il film di Jim Henson di cui questa serie è il prequel, ma devo dire che, nonostante non avesse per me l'aura mitica che aveva per mio marito, per il quale il film è un vero cult, questa serie mi è piaciuta da morire.

Protagonisti dei burattini splendidamente realizzati(la tecnologia permette ovviamente risultati migliori di quelli dell'epoca), integrati con sfondi digitali assolutamente meravigliosi.Scelta che trovo renda i personaggi molto più caldi, veri ed empatici, rispetto ad un'animazione digitale al 100%.

La storia parla dei piccoli Gelfling, pucciosissimi elfetti fatosi che vedono il loro mondo, Thra, minacciato dai perfidi Skeksis, che mostratisi prima come amici, in realtà vogliono prosciugare il pianeta e persino i poveri piccoli Gelfling stessi, per la loro brama di "Essenza", una specie di chiamiamola droga di cui sono ingordi, ma che potremmo tranquillamente vedere come quell'insieme di soldi e potere che i politici della vita reale, di cui questi ingombranti gallinacci sono l'evidente allegoria, perseguono a scapito dei popoli e della natura.
Le varie tribù di Gelfling si uniranno per rivoltarsi contro i malvagi pennuti, salvare il magico cristallo della verità, e liberare Thra dal giogo degli invasori.

Se potete vi consiglio assolutamente di guardarla in inglese, il cast doppiatori è a dir poco stellare:tra i vari, Jason Isaacs, Mark Hamill, Simon Pegg, Taron Eagerton, Lena Headey, Mark Strong...

Bellissima, epica, divertente,colorata, assolutamente imperdibile per gli amanti del fantasy!!!


Terror infamy 

La seconda stagione di questa serie(di cui vi parlavo già qui ), ci porta nei campi di detenzione sul suolo americano dove, in seguito all'attacco nipponico a Pearl Harbor, molti americani di origine giapponese furono rinchiusi, in quanto sospettati di essere spie.Esperienza che uno dei protagonisti,George Takei, ha fra l'altro vissuto realmente, anche se all'epoca era solo un bambino.

Chester, nippo-americano con la passione della fotografia figlio di un pescatore, ha una relazione clandestina con una giovane ispanica; per risolvere le difficoltà legate alla gravidanza di questa, ricorre a dei metodi poco ortodossi che avranno il pericoloso "effetto collaterale" di scatenare uno spirito maligno che perseguiterà la sua famiglia e che spingerà lui, per cercare di allontanarlo da essa, addirittura ad arruolarsi nell'esercito.

Molto più horror della prima, a mio avviso, ha una buona tensione, e riporta all'attenzione del pubblico una fetta di storia che non è forse molto nota.
Un clima di sospetto e tensione intersecato finemente con l'elemento sovrannaturale, una minaccia angosciante che sembra non dare scampo.

Forse un pò ingarbugliato a volte nello sviluppo delle sottotrame, con personaggi sviluppati in maniera un pò disomogenea, ma nel complesso non mi è dispiaciuto(la mia passione per il Giappone ha di certo aiutato).



Una vita grigia, insoddisfacente, dove i giorni si susseguono tutti uguali, il lavoro che non va e la crisi con la moglie, causata anche da un bambino tanto cercato che non arriva mai;Paul Rudd interpreta Miles,un publicitario che, su consiglio di un collega, si reca in una specie di bizzarro centro estetico dove, gli promette, lo renderanno, per 50.000 dollari, una persona nuova.Convinto dalla metamorfosi del collega suddetto, che da sfigatone senza speranza è diventato un uomo brillante con grandi prospettive, Miles decide di dare fondo ai risparmi della famiglia, e tutto sembrerebbe andare benissimo, quando si sveglia tonico, pieno di energie, salutista ed entusiasta, tanto quanto prima era appesantito, dimesso, pessimista e tendente alla bottiglia.Però c'è un piccolo dettaglio;poche scene dopo vediamo un pugno uscire da una sepoltura superficiale, e chi troviamo?Di nuovo il nostro eroe, o meglio la sua versione originale da cui, illegalmente, è stato clonato il nuovo Miles, migliorato nel DNA ma con tutti i ricordi della vita del suo doppio.

Paul Rudd a me sta molto simpatico, e devo dire che il lavoro fatto nell'interpretazione delle sue due versioni, l'ho trovato davvero soddisfacente.
Una serie che nasce come black comedy ma poi, nelle puntate, vira un pò più sul drammatico.Divertente, tanto che l'abbiamo fatta fuori in credo neppure 2 settimane, però decisamente nulla di indimenticabile, fatta in economia e con dei comprimari piattini a dir poco.Approfondimento dei personaggi praticamente nullo, ma pazienza.
Paul si mette sulle spalle la serie e  porta a casa 8 puntate intrattenenti, diciamo che in questi tempi di pandemia si può recuperare ;)

domenica 1 luglio 2018

Terrore nella casa di carta, Dirk gently ed Ash siamo noi alla Frontiera! E siamo felici... [serie tv primavera/estate]


Bentornati ai miei sproloqui sulle serie tv viste recentemente, stavolta voglio partire con le due che mi sono piaciute di più, entrambe divorate in pochissimo. 


La casa di carta, se mai ce ne fosse stato bisogno, dimostra una volta di più che persino gli spagnoli, in tema di produzioni audiovisive, ci mangiano in testa alla stragrande;prodotta originariamente da una tv spagnola e poi acquistata da Netflix, parla di un gruppo eterogeneo di criminali che organizzano una rapina alla zecca di stato, sequestrando coloro che ci lavorano dentro, in modo da, di fatto, non rubare soldi di nessuno, essendo  che i soldi che intendono sottrarre sono soldi fatti stampare appositamente. Allo stesso modo di Orange is the new black, I personaggi sono umanissimi, vivi, un ottimo lavoro di scrittura rende impossibile non empatizzare con loro, con i loro trascorsi difficili, con le loro miserie piccole e grandi, ed in particolare certi momenti ("l'iniezione di liquidità" di cui parla Salva a Rachel, per esempio)  ti portano a pensare addirittura che, in fondo, non abbiano tutti i torti. Che forse è giusto ribellarsi ad un sistema che, pian pianino, porta i pochi ricchi del mondo ad essere sempre più ricchi, e i non ricchi ad essere sempre più poveri. Noi l'abbiamo guardata in spagnolo e vi consiglio di fare altrettanto, la recitazione originale è molto buona, come anche la regia che tiene un buon ritmo e vivo l'interesse ad ogni episodio.Si parla di una terza e quarta stagione in lavorazione, ma sinceramente dal mio punto di vista si chiude bene così, temo che, per portare avanti un prodotto redditizio, si forzino storia e personaggi, snaturandoli.
Speriamo bene! 

innamoratissima del carismatico Berlino <3


The terror, tratto da un celebre romanzo di Dan Simmons e recensito estensivamente ed egregiamente da Cassidy nel suo La Bara volante(cliccami), ci porta in una situazione ballardiana dove due navi, alla ricerca di un passaggio a nord per le indie, rimangono bloccate fra i ghiacci e, fra la minaccia di un candido mostro e la bestialità degli umani che pian piano emerge,la situazione degenera.
Gli attori sono molto bravi, il ritmo un po' lento ma devo ammettere che non si patisce più di tanto. La fotografia è meravigliosa e malgrado una certa vaga plasticosità di certi set(dei momenti sulla neve gridano STUDIOOO), e una CGI non sempre eccellente(ma poco male perché alla fine il mostro si vede poco e forse anche per questo fa più paura), nel complesso è una serie molto bella che vi consiglio vivamente di non perdere.


Chi ama game of thrones sarà felice di rivedere Mance Ryder ed Edmure Tully, occhio però che anche qui, come in GOT, non mancano attimi truculenti che potrebbero impressionare i più sensibili.

Fra l'altro ci è capitata una cosa divertente, rispetto a questa serie:eravamo in aeroporto aspettando di partire per Los Angeles, e la stavamo guardando sull' I-pad. Alzo gli occhi, e vedo che, sul nostro stesso aereo, c'è un tizio spiccicato ad un personaggio della serie. Faccio a mio marito "guarda che quello è Mr. Hikes! "e lui "ma no Mela è suggestione daiii!" e alla fine ci vado a parlare e... Beh... Era proprio lui!Adam Nagaitis ;)

La faccia di una che si è svegliata alle 3 di mattina per partire per le vacanze
Tanto carino e gentile dal vivo, quanto bastardissimo nella serie XD





Dirk Gently e Frontiera li ho guardati per completismo ed affezione, ma nessuna di queste seconde stagioni mi ha entusiasmato. Per quanto potessi empatizzare con la zoppa bullizzata, e malgrado la simpatia per la vice sceriffo, buffissimo personaggio, la parte fantasy era veramente girata con due soldi, e tutta la serie era un pó spompa, rispetto alla prima molto più vivace ed interessante.Per una volta, come serie non mi dispiace che l'abbiano chiusa...

Finisco a tifare per la villain.Sarà per i bei makeup?
Vi mando di nuovo sulla Bara volante per una bella rece approfondita(di parere opposto al mio,e devo dire che su un paio di cose forse ha ragione...)


Riguardo a Frontiera, neppure il mio adorato Jason Momoa, con sempre troppo poco screen time, è riuscito a farmi appassionare alle storie dei contrabbandieri di pelli Vs gli inglesi ricchi e stronzi nel Canada del 1600, e ne ho un pó le orecchie piene degli accenti superfake che ci propinano certi attori, tipo la locandiera, non credo seguirò la terza stagione, se ci sarà...non mi appassionano gli "intrighi di potere", lo stronzissimo Capitan Frustrazione (come perfettamente soprannominato in questa recensione del blog "gli sbandati",che vi consiglio di leggere)che vuole manipolare la locandiera e si fa girare 3 volte come una calzetta sudata,gli schemi narrativi sono monotoni e il tutto ha un aria un pò fake e a volte caricaturale.Bravi ma basta.



La chiusura di Ash Vs evil dead in casa Lazyfish è stata vissuta come un vero e proprio lutto, poche serie ci hanno fatto tanto ridere e divertire come questa, per noi fan degli slasher anni 80,le avventure di Ashy Slash erano un piacevolissimo appuntamento, e ci pesa dover constatare come i rating non abbiamo premiato un prodotto di qualità come questo. Certo non era una serie per tutti(molte le scene impressionanti e con abbondanza di sangue e turpiloquio), ma mi sembra impossibile che non si sia riuscito a tenerla a galla. Invochiamo tutti Santo Netflix perché faccia un miracolo e la salvi, un pó come ha fatto con Lucifer! 





Ho sentito tanto criticare la seconda stagione di This is us, a me è piaciuta molto e non condivido le opinioni di molti che l'hanno trovata meno intensa ed emozionante della prima. Puntate come quella della morte di Jack, l'incendio, il matrimonio di Kate ... E Kevin che gira il film con Stallone? E gli racconta di quando da piccoli guardavano i suoi film col papà? 

Come può una cosa simile non toccare il cuore di noi 40enni,cresciuti a pane e Rocky Balboa? 
Per non parlare di Randall, sempre più adorabile ❤️
La struttura temporale libera,che alterna alla storia del presente abbondanti sguardi nel passato e nel futuro,è sempre ottimamente gestita.
La terza stagione arriva a settembre. Ed io la aspetto coi fazzoletti in mano!



Di Sense8 è stato pubblicato, su Netflix, un episodione di chiusura, voluto a furor di popolo dai fans, che non potevano accettare che la serie si chiudesse con troppe cose in sospeso,ma sopratutto col rapimento di uno dei personaggi principali.Ora io devo essere onesta:malgrado abbia adorato questa serie con le viscere, affezionandomi a praticamente 3/4 dei personaggi in maniera simile solo a quelli di This is us, questo episodio, oltre ad essere per forza di cose insufficiente(troppa carne al fuoco era stata aggiunta nella seconda serie,come i nuovi cluster,troppe cose vengono chiuse alla "perchè sì"), è anche piuttosto paraculo e fanservice-oso. Però.Peròperò. Dopo che ci siamo sollevati con petizioni, piogge di tweet e quant'altro, che si sia teso a "farci contenti" su certi aspetti, mi pare piuttosto logico. E ne è valsa la pena se non altro per vedere il matrimonio fra Nomi ed Amanita, dove mi sono trovata a versare fiumi di lacrime; Jamie Clayton, già favolosa nel discorso fatto al matrimonio della sorella nella stagione precedente, mi ha commosso da morire, sopratutto quando arriva al punto "vicino a te è l'unico posto dove mi sia mai veramente sentita a casa".

Sarà che mi ricorda qualcuno???
O sono solo una vecchia frignona?.
Beh entrambe le cose XD

E comunque un matrimonio sulla Tour Eiffel è la cosa più 
romantica del mondo!!!

(scusatemi non ho trovato una clip decente coi subbi)


Per ultima vi voglio parlare di una miniserie Syfy vista su Netflix (8 episodi)che si chiama Happy, tratta da una graphic novel, dove l'amico immaginario di una bimba rapita, una specie di miniunicorno blu e rosa, convince uno scalcagnato ex poliziotto alcolista, interpretato da Christopher Meloni, ad aiutarlo a liberarla. Certo i personaggi di contorno sono piuttosto bidimensionali, la trama esilina e, nel complesso, non la chiamerei una serie di quelle imperdibili... ma la coppia Nick-Happy fa faville(per merito soprattutto dell'umano-non me ne volere amico blu!)  e ci sono una serie di sequenze davvero FUORI DI TESTA che non vi posso descrivere, ma che se come noi avete un amore per l'assurdo, adorerete. Ci sono anche dei momenti inquietanti, certo tutto molto all'acqua di rose ma ci sono mafiosi, bambini rapiti e molestati, torture e lobotomie ... non dite che non vi ho avvisato eh!
 Divertente e tutto sommato non male,dategli una chance!

Avete visto qualcuna di queste serie?
Vi sono piaciute?
Cosa state guardando ultimamente???











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